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Il progetto - L'idea

 
 
di: Antonio Pantalena 

 

Ci serve un'idea...perchè?
 
Qualsiasi sistema è destinato, secondo me, al fallimento se non è basato su dei principi che gli americani definirebbero "sound" e che io tradurrei "sensati". Troppo spesso, purtroppo, si costruiscono o, peggio, si va alla ricerca di sistemi che, per quanto assurdi, sembrano fornire risultati soddisfacenti. Le potenzialità di calcolo dei computers ci permettono di esplorare le infinite combinazioni di indicatori, patterns, livelli delle maree, temperatura dell'aria, ecc. ed infine trovare quella miscela "magica" che sembra essere l'arma vincente contro l'amato nemico mercato.
 
Purtroppo tale miscela è destinata a rivelarsi velenosa. Potrei verificare, per assurdo, che il mercato si muove al rialzo tutte le volte che scendo dal letto col piede destro, al ribasso tutte le volte che utilizzo, invece, il piede sinistro. Di conseguenza il mercato dipenderebbe dalla mia volontà "incosciente", la quale mi porta a poggiare a terra un piede piuttosto che un altro! Ritengo che a volte il detto "Esistono le bugie, le grosse bugie e la statistica" abbia un certo fondamento.
 
Non credo in una natura deterministica della realtà (o non voglio crederci), non credo cioè che il mondo sia un vagone che viaggia in una direzione e lungo un percorso già segnato e che noi siamo semplici passeggeri che guardiamo dal finestrino. Non credo, quindi, ad un mercato che va per conto suo, dove l'operatore è spettatore inerme. Egli è, anzi, attore, non come singolo, ma come partecipe di una massa. Credo, quindi, in una natura "logica" dei mercati, in quanto influenzata dalla logica di chi vi opera; non faccio, però, riferimento alla logicità razionale degli accademici, quella secondo la quale tutti reagiscono allo stesso modo e facendo sempre la scelta "giusta", o meglio, "ovvia". Mi riferisco, piuttosto, a quella logicità "irrazionale", fatta anche di ansie, aspettative e reattività diverse, cui tanti analisti tecnici fanno, e ancor più, facevano riferimento analizzando e studiando i grafici.
 
Sempre più spesso, ormai, accade che questi non siano più considerati quale specchio di un fenomeno di scambio ma quale pura sequenza numerica che più nessuna relazione ha con efficacia ed efficienza dei sistemi azienda e dei sistemi Paese, con la creazione e soprattutto la percezione del valore.
Accade così che le idee sembrino non avere più importanza, così come non la ha più sapere perchè costruiamo un indicatore in un modo piuttosto che un altro, perchè alcuni livelli li consideriamo rilevanti, altri meno. Tutto ciò che importa è mettere insieme alcune formulette forniteci dal nostro software "professionale" finchè non troviamo che un'improbabile combinazione di oscillatori, medie e quant'altro, se impiegata per il trading, "avrebbe" generato un utile consistente. Si vengono, così, a realizzare, ad esempio, sistemi basati sull' "incrocio" tra la curva dei prezzi e curva del ROC, senza tener conto del fatto che ROC e prezzi descrivono due cose diverse e che sono rappresentati su scale diverse! Questi aspetti vengono presto dimenticati e si finisce con lo scambiare la fortuna con l'ingegno.
 
 
 
Roc e prezzi...mmm...che dite, ci fidiamo?
 
 
 
Per poter "vincere" in borsa non bisogna, secondo me, cercare il trucco, la scorciatoia, la formuletta magica rovistando tra le migliaia di algoritmi e "sistemini" oggi alla portata di ogni trader; bisogna imparare, invece, le regole del gioco (leggi mercato) per potersi saper muovere sul campo minato di titoli e derivati.
 
Per quanto detto fin ora, vi suggerisco di evitare di scopiazzare sistemi qua e là o inserire formule a caso e cercare il giusto equilibrio attraverso una lunga procedura di ottimizzazione. Fermatevi, invece, a pensare a come si comporta il mercato (leggi come si comportano gli operatori), delineate un'ipotetica strategia per poter volgere a vostro favore questi comportamenti ed infine, se credete che un sistema automatizzato possa esservi di aiuto, be'...ogni tanto venitemi a trovare su queste pagine!
 
a.p. - 25 febbraio 2001
 
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AVVISO IMPORTANTE
Si precisa che questa Rubrica, occupandosi esclusivamente di Analisi Tecnica, non terrà conto di 'voci' od altre cose del genere, limitandosi ad analizzare oggettivamente i grafici proposti. Le pagine di questo sito non costituiscono servizio di consulenza finanziaria né sollecitazione al pubblico risparmio. Le indicazioni riportate sono frutto di analisi amatoriali e vengono diffuse come elementi di studio o semplici spunti di riflessione. L'autore ed il Web Master declinano pertanto ogni responsabilità per le eventuali conseguenze negative che dovessero scaturire da un'operatività fondata sull'osservanza delle suddette indicazioni.

 

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