Analisi tecnica on line
 
Articoli | Commento | Sotto la lente | Strategie | USA on line | Mercati RT
AT in pillole | Non solo AT | Bibliografia | Software | News | Links | Home
 
                
AT in pillole - Introduzione all'Analisi tecnica

 

diagr.gif

 I grafici

di: Salvatore Guarino

<<<

GRAFICO POINT & FIGURE

 >>>

   

 

Il Point&Figure, come gli altri grafici che esamineremo in seguito (Renko,Kagi, Three line break) si distingue per essere svincolato dal fattore tempo e concentrato nell'individuazione delle inversioni di tendenza, eliminando, con la sua struttura grafica, buona parte della "erraticità" dei grafici esaminati in precedenza.
Si presenta come una serie alternata di colonne di segni "X" e "O". Con una colonna di "X" si rappresentano i prezzi in aumento (rally) mentre quelle contrassegnate con una "O" i prezzi in discesa (ribasso)
Una serie di colonne corte alternate di "X" e "O" segnala invece una situazione di prezzi in equilibrio ( movimenti laterali).

AEM - Grafico Point and Figure

Il successo della significatività del grafico è determinato dal settaggio di due componenti:
Il Box Size ( la grandezza della rappresentazione grafica dei prezzi del titolo)
Il Reversal Amount - Controlla per quanti box il prezzo del titolo deve cambiare affinchè si possa dar vita ad un'altra colonna e, dunque, un'inversione di trend. E' rappresentato da un numero intero (senza decimali).

Nel grafico precedente abbiamo inserito i seguenti settaggi: Box 2% - Reversal 2%. Cio' significa che i prezzi dovranno variare del 4% (Box size2 x Reversal amount 2) prima che si possa cambiare una colonna.

Più è ampio il reversal amount più le colonne nel chart saranno poche e lunghe; così come il numero delle "X" e delle "O" dovrà essere minimo pari al reversal amount. Infatti, ripetiamo, i prezzi per essere rappresentati in una nuova colonna devono variare in funzione del numero di reversal.

Il grafico P&F individua con chiarezza molte figure (patterns) di trends e di inversioni (reversal patterns) quali ad es. doppi - tripli minimi e massimi, segnali di formazioni bullish e bearish, triangoli simmetrici ecc. Al contrario è meglio evitare di applicare ad un grafico P&F studi e strutture grafiche quali Gann lines, Fibonacci retracement, Cycle lines, ecc. perchè lo scollegamento dal fattore tempo indurrebbe a false ed incomplete interpretazioni. Una soluzione potrebbe essere quella di espandere le dimensioni del box col passare dei giorni per ottenere sulla scala temporale un grafico simile a quello lineare a barre o candlestick . L'amico Giuseppe Ruggiero ha affrontato il problema proponendo un'interessante soluzione

 

<<< I grafici >>>

 

Bibliografia:
Cohen A. How to use the 3 Ln.break - Larchmont, NY 1984
Appel G. The Macd Method - Great Nrck NY 1979
Arms E. The Arms Index (TRIN) - Homewood 1989
Pring M. Technical Analysis Explained - Trend Research
Nison S. Japanese Candlestick Techniques - McGraw-Hill 1991
Nison S. Beyond Candlestick - John Wiley & Sons 1994
Steven A. Technical Analysis - Equis
GuarinoS. Introduzione all'Analisi tecnica - Università pop. Napoli Nord
 Leggi il Guestbook di Salvatore Guarino
Firma il GuestBook
di Salvatore Guarino


Click Here!